Il campo magnetico della Terra
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Magnetizzazione del fondo oceanico

 

Nel 1950 furono costruiti magnetometri elettronici. A differenza  dei vecchi strumenti basati sull'ago della bussola,questi possono essere trainati da un aeroplano o da una nave.
Estendendo le misurazioni agli oceani intorno al 1960 si ebbe una sorpresa.
Sul fondo dell'oceano la magnetizzazione era di solito disposta su lunghe strisce.
Le strisce sul fondo dell'Oceano Atlantico, in particolare sembravano tutte parallele alla dorsale medio-atlantica.
Essa è una dorsale vulcanica che corre approssimativamente da Nord a Sud (con qualche zig zag) a mezza distanza tra l'Europa -Africa e l'America.
Si scoprì che non solo che le strisce magnetiche erano allineate con la dorsale centrale, ma la loro struttura e distribuzione sembrava notevolmente simmetrica su entrambi i lati: se una  fenditura veniva osservata ad una certa distanza ad est della dorsale,anche la sua immagine speculare veniva trovata alla stessa distanza ad ovest.

 

 

Mappa topografica dettagliata di un segmento della dorsale medio-oceanica .
I colori”caldi” (dal giallo al rosso) indicano zone che emergono  dal  fondo del mare , ed i colori freddi (dal verde al blu) rappresentano le elevazioni minori.
Questa immagine (alla latitudine di 9° Nord) è una piccola parte della dorsale del Pacifico. (Imagery courtesy of Stacey Tighe, University of Rhode Island.)

 

Innalzamento del fondo del mare

 

Questo enigma fu risolto nel 1962 da Morley, Matthews e Vine.
Essi proposero che il fondo del mare fosse in moto costante, allontanandosi dalla dorsale centrale alla velocità di circa 2,5 cm all'anno.
Appena le "placche" sono spinte lontano, la lava emerge dal centro, si solidifica e "registra" il campo magnetico dominante. Il basalto di nuova formazione si incolla alle placche e viene anch'esso trascinato via,una parte di esso verso l'Europa e l'Africa,una parte verso l'America. Ogni mezzo milione di anni in media le polarità magnetiche della Terra si invertono, e così anche la magnetizzazione del fondo dell'oceano.
Ogni striscia quindi rappresenta un'epoca di una o un'altra polarità magnetica , ed anche la simmetria viene spiegata. Simili strisce magnetiche furono osservate anche in tutti gli altri oceani.
Se il fondo dell'oceano si muovesse, allora i continenti adiacenti dovrebbero condividere questo movimento, come Wegener aveva ipotizzato.
La principale differenza ora sembra essere che ,piuttosto che farsi strada attraverso un semi-fluido su cui essi fluttuano, i continenti ( o alcuni di essi) scorrono sulla superficie di "strati di convezione" in quel fluido.
Queste sono le "placche"che emergono nel mezzo dell'oceano e scendono giù (almeno in alcuni casi) nelle profondità dell'oceano in fenditure, simili a quelle trovate vicino al Giappone o nel Mar dei Caraibi.

 

La scienza che si occupa del modellamento della crosta della Terra prende il nome di "tettonica", ed il processo descritto qui è l'essenza della "tettonica delle placche“ secondo cui la crosta della Terra consiste di distinte placche che si spostano continuamente, talvolta trasportando continenti o parti di continenti. L'intero movimento è infatti guidato dal calore interno della Terra.
La placca del Pacifico che costeggia la California, per esempio, sta ruotando lentamente muovendosi verso Nord.
Il bordo della California è attaccata a quella placca ed anch'essa si muove verso Nord, ma la parte centrale del continente non lo fa.
La giuntura fra le due parti, laddove una scivola vicino all'altra, segue in parte la famosa faglia di San Andreas.

 

Le dorsali marine

 

Per approfondimenti, consultare gli articoli allegati.

Ultima revisione :22/08/2002                         MAPPA